martedì 31 marzo 2009

La notte

Adesso che ho finito di buttar giù l’ennesimo curriculum della mia vita,

adesso che sono stanca e devo correre dagli amici per cena,

adesso che mi sento con il culo per terra,

ma anche non così disperata da pensare che andrà tutto per forza male,

adesso che vorrei un bicchier d’acqua e poi stappare una bottiglia di vino,

adesso che in casa fa più freddo che fuori,

adesso che vorrei piantare del rosmarino e del basilico nel terrazzo; e mi hanno detto che è il momento migliore,

adesso che guardo il filosofo francese far capolino dalla libreria e osannare la crisi come occasione per liberarci dal pensiero unico e tornare alla complessità,

adesso che ripenso con gusto al signore che ha perso ottocentomilaeuro in borsa,

adesso che mi indispettisco per la vecchia che ha comprato l’appartamento sopra il suo e poi sfrattato gli inquilini perché infastidita dai rumori sopra la sua testolina di cazzo,

adesso che è inaccettabile permettere di tenere vuoti degli appartamenti,

adesso che dovremmo cominciare seriamente a pensare di occupare le case disabitate,

adesso che ricordo Riff Raff di Ken Loach,

adesso che non vedo l’ora di un abbraccio per mandar via l’amarezza,

adesso che inizia quella cosa a cui tengo tanto: la notte.

Lisa

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